venerdì 26 Aprile 2024
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San Gimignano, cinque ristoratori insieme per l’Albania del post-terremoto

Cinque tra chef e ristoratori albanesi che lavorano in Toscana – Ardit Curri, Entiana Osmenzeza, Ronald Bukri, Lulzim Vulashi e Gentian Shehi – si danno appuntamento il 31 gennaio a San Gimignano per raccogliere fondi a favore dell’Albania colpita dal terremoto lo scorso novembre

Sono cinque, tra chef e ristoratori. Ad accomunarli una circostanza, di cui avevamo parlato qui: tutti di origine albanese, vivono e lavorano in Toscana. Sono Ardit Curri, Entiana Osmenzeza, Ronald Bukri, Lulzim Vulashi e Gentian Shehi (Winter Garden by Caino), e hanno deciso di unire le forze per raccogliere fondi a favore della popolazione albanese colpita dal terremoto lo scorso 26 novembre. Il sisma ha causato oltre 50 morti e molti danni, soprattutto tra Durazzo e Tirana.

I cinque si sono dati appuntamento per venerdì 31 gennaio a San Gimignano, nel ristorante “San Martino 26” dove lavora Ardit Curri per una cena a 10 mani con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore dell’Albania colpita dal terremoto. “Vorremmo farvi partecipi del nostro dolore per ciò che è accaduto in terra albanese – spiegano i cinque – dove tantissime famiglie hanno perso case, lavoro, persone care… tutto”.

“Ci siamo sentiti impotenti – aggiungono gli chef – di fronte ad una catastrofe simile, siamo quindi andati sul territorio per dare una mano dove occorreva; ma, tornati alla nostra fortunata situazione, abbiamo pensato di poter fare qualcosa per aiutare, anche da qui, i più bisognosi”.

Nel dettaglio, con la cena del 31 gennaio il gruppo di chef raccoglierà fondi che andranno direttamente a due famiglie contadine che hanno avuto la casa distrutta ma che, coraggiosamente, sono rimaste nella loro terra per non abbandonare gli animali, fonte di lavoro e di sostentamento.

Il menù – a 70 euro/persona, vini inclusi – prevede come antipasti Turshi (veerdure di stagione in salamoia, verza marinata) e il tradizionale Byrek albanese, mentre il primo sarà il Pastiço (pasticcio di spaghetti, uova e formaggio) e il Paç me Koke Vici (tortelli di vitello, brodo di testa). La cena proseguirà con Tave me Qengj (agnello, yogurt, verdure) e a seguire il dessert Kadaif (pasta kadaif  con noci e fiori di agrumi).

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